Ovviamente con la Gatta Blasfema che genera un momento angolare alle gonadi alle 5 di mattina!
Ma naturalmente non basta, mi preparo, scendo, intasco un anti-infiammatorio per la spalla da prendere a pranzo, odo con la punta dell'orecchio che lo sciopero dei treni previsto per domani è stato spostato a giugno e salto sulla GamaMobile per andare in stazione.
Anticipo mostruoso causa intervento felino, un paio di battute con un paio di amici... dove è finito il treno?
Attendiamo mentre lo speaker rimane muto (per la cronaca la stazione non è più presidiata dal almeno una dozzina di anni) e, proprio nel momento in cui stiamo per telefonare alla stazione funzionante più vicina, scendono le sbarre.
Meno male.... ho parlato troppo presto.
Giunge alla stazione un treno minuscolo, stracolmo di persone e le conclusioni sono facili da trarre: il nostro treno è disperso in Tibet ed è arrivato quello dopo che normalmente trasporta un quarto della gente.
Un'amica preoccupata dall'orda di ragazzini che affollano le porte chiede preoccupata "Ma si riuscirà a salire?"... La risposta da parte mia è un semplice sguardo ai ragazzini che si aprono come il Mar Rosso. La mia amica commenta con un "Lo prendo come un si".
Ci ammassiamo come le bestie sul treno, le porte si chiudono e tutti aspettiamo i getti di gas mentre il treno rimane immobile. Infine si muove.
Velocità pari a quella di un bradipo zoppo e inserito in una colata di cemento, temperatura in aumento.
Naturalmente tutto il viaggio avviene in piedi ma ci si allieta sparando qualche vaccate e sentendo il racconto di un ex compagno di scuola appena rientrato da una vacanza in California.
Giunti a metà del viaggio inizio a canticchiare "Hell ain t a bad place to be" in tributo agli Ac/Dc visto che ormai il vagone ha raggiunto temperature degne delle malebolge. Poi, come d'improvviso, i miei sensi di master mi hanno fatto notare la ragazza accanto a me bianca come un cencio e pericolosamente ondeggiante.
L'ho acchiappata al volo prima dello schianto in terra. Il mio braccio dolorante non ha ringraziato della cosa. Il divertente è stato riuscire a fare un po' di spazio per poterla far sdraiare in terra, ci sono stati ragazzini che sono anche riusciti a lamentarsi del fatto che dovevano stringersi un po' di più.
Dopo poco la ragazza si è ripresa e con dolcezza degna di un esattore delle tasse una sua amica è riuscita a far smuovere la sagra dell'oca per far si che si liberasse un posto a sedere.
Giungiamo a Novara e mi fiondo verso l'ufficio, sugli schermi nel sottopassaggio tutti i treni sono in ritardo epocale (e meno male che lo sciopero è stato spostato) e le mie orecchie non riescono a non sentire il fantastico annuncio:
Si avvisa la gentile clientela che il treno per XXXX oggi è soppresso per mancanza di materiale corrispondente
Ora, se qualcuno mi sa dire cosa vuol dire "mancanza di materiale corrispondente" in modo da riuscire a giustificare la soppressione di un treno mi fa un favore...
Gama
2 commenti:
materiale corrispondente? i casi sono due: o mancava il treno o mancava il guidatore..... o magari mancavano entrambi.. ;-)
beh almeno da te sono originali... a milano se ritarda la metropolitana/tram/autobus la scusa e' sempre "per cause che non dipendono da atm"... mi sono sempre chiesto da chi dipendano queste cause... probabilmente dai viaggiatori che non hanno voglia di arrivare in orario a lavoro/scuola/ecc e boicottano la proverbiale puntualita' dei mezzi pubblici.... bah!
Ste-
semplice...si sono persi il treno...leggi tra le righe anche "poichè non abbiamo voglia di fare un cazzo ,il conducente stava bevendo il caffè e s'è accorto solo dopo che doveva partire col treno che chissà come mai nell'attesa era andato a fare altro"
se fossi stato a milano avresti potuto udire anche la favolosa frase storica: "per cause non dipendenti da atm" perchè si sa la colpa non è mai dell'atm ,dopo tutto è noto che la struttura la gestisce il produttore della birra sapporo =_=
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