venerdì, maggio 25, 2007

Dust to dust, parte I

Per mia fortuna sono poliedrico, polivalente e poliposo.
Perché?
Un paio di settimane fa sono stato stato contattato da $collega che necessitava di ausilio per organizzare una fantomatica presentazione di $servizioScuolePiccoleCreatureCommestibili, si i bimbi dell'asilo.
Ovviamente $collega è il capro espiatorio, l'ultima arrivata a cui hanno affidato le magagne e di cui il nome naturalmente non comparirà mai da nessuna parte.
Fatto sta che questa $collega è una di quelle che si impegna nel proprio lavoro nonostante le orde di creature in grado di far incazzare anche il Budda.

Vado in quel di $servizioScuolePiccoleCreatureCommestibili e, con somma meraviglia, $collega ha trovato disperso in un armadio e dimenticato da tutti un proiettore ed un pc portatile. Questi piccoli gioiellini di recente generazione erano stati presi dalla precedente dirigente che ora è in pensione... naturalmente il tutto non è MAI stato usato.

(Piccola parentesi: mi è appena passato davanti il Capo per dirmi qualcosa ma gli è suonato il cellofono e, dopo quindici parole, il suo sguardo si è fatto disperato e le sue labbra si sono mosse in una disperata richiesta di aiuto).

Vabbè, i dispositivi sono perfettamente funzionanti ma sul portatile c'è da creare uno user e rimuovere la password che inchioda il tutto. Lavoro da due minuti (ne bastava uno ma il bestio aveva la batteria scarica e ho dovuto agganciarlo alla presa) ed il tutto è pronto.
$collega a quel punto mi chiede se posso andare con lei a fare il test di proiezione nella sala che viene fornita. Le dico chiaramente che deve prenotarmi presso il Capo perché altrimenti non mi becca nemmeno se paga.
Nel mentre scopriamo che:
- Non c'è ancora il dvd da proiettare, dovrò recuperarne uno io.
- Nella sala c'è già un impianto per riprodurre il tutto... chiediamo se si può usare il loro.

Fast forward di una settimana e raggiungo $collega, faccio il ninja per non essere braccato da altri (mentre schizzavo nel corridoio a curvatura 8 ci hanno provato in 3) e ci rechiamo in quello che chiamerò $infernoPolveroso. Dovrebbe essere una scuola ma proprio non riesco a definirla tale.

Il primo che si lamenta che in camera mia c'è troppa polvere lo chiudo lì dentro, non servono scorpioni, serpenti, ragni o altre creature letali: bastano gli acari che si aggirano per il pavimento a stroncare anche il più possente combattente.... e non vi ho detto nulla di quelli sulle tende e sui tavoli!

$collega mi rende noto durante il tragitto che ha sentito $preside per far si che ci sia un loro teNNico a darci manforte. Purtroppo però il dvd ancora non è pronto, ne raccatto uno in prestito da $collegaSveglio con un passaggio al volo dal loculo.
Arrivati lì, parliamo con la bidella/portinaia/factotum che inforca il vociofono e chiama la persona di competenza. Restiamo lì come due imbecilli mentre orde di ragazzini vestiti come dei deficienti (leggasi con pantaloni bracaloni alle ginocchia con mutande in bella vista) ci sciamano attorno. Dopo un quarto d'ora ancora nulla e la nostra ospite riprende in mano il vociofono per poi scortarci all'interno di $infernoPolveroso.

Si è aperta la porta e... ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare. Ho visto acari accoppiarsi lungo i bastioni del battiscopa, ho visto piante ridotte talmente tanto agli stenti da aver iniziato a camminare verso il bagno e tutto questo si perderà come granello nel manto di sporco... è tempo di spolverare.

Oltre all'evidente schifo vedo che:

- il proiettore è fissato con lo scotch
- il pc ha tanti di quei cavi intrecciati che mi sono perso solo a guardarli
- le casse appese alle pareti hanno solo connessioni jack grande
- dietro ad un separé con tanto di tendone polveroso c'è un magazzino di strumenti musicali ammassati

Ed il teNNico non si vede.
L'unica creatura che oltre a noi osa sfidare $infernoPolveroso è un operaio della scuola che ha una faccia decisamente disgustata.

Aspettiamo un paio di eternità prima di scoprire che il fantomatico teNNico non è altro che un professore che però è impegnato con le lezioni per tutta la giornata. Della serie: per fortuna abbiamo avvisato.
Otteniamo quindi l'autorizzazione a smanacciare come più ci aggrada e nel mentre manderanno a chiamare $preside.

- Sgroviglio il groviglio e connetto il proiettore al portatile.
- Colpisco con un machete papà acaro.
- Collego il portatile all'alimentazione.
- Colpisco con un machete mamma acaro.
- Noto i jack grandi e guardo desolato l'ingresso piccolo del portatile.
- Colpisco con un machete i sei piccoli acari.
- Noto che non abbiamo il telecomando del proiettore.
- Bestemmio in esperanto.

$collega nel mentre non si è ancora ripresa dallo shock.
Tramite la bidella/portinaia/factotum facciamo chiamare ancora il teNNico e dopo strani eoni otteniamo il telecomando. Ma il proiettore non si accende.
L'operaio in nostra compagnia non sa cosa dire e nel mentre è giunto $preside.
Saluti di rito ed i miei sensi di Master mi fanno notare che il cavo di alimentazione del proiettore (fissato con lo scotch a 3,5m di altezza) è staccato. Attendiamo che $operaio vada a prendere una scala e nel mentre spieghiamo a $preside che, visto che c'è già tutto l'impianto, sarebbe meglio usare quello già configurato.
Lui accetta e ci spiega che il proiettore è temporaneo perché quello precedente si è fritto poco dopo che $collega aveva chiamato. Sarà mica stato per via della polvere? (la mia scheda madre langue piena di comprensione)

Ora che ho l'autorizzazione accendo il loro pc.
O meglio:

- Sgroviglio il groviglio e connetto il pc all'alimentazione.
- Colpisco con un machete nonno acaro.
- Collego il pc al proiettore.
- Colpisco con un machete nonna acaro.
- Connetto il cavo di rete, la tastiera ed il mouse.
- Sposto i cadaveri che non c'è più posto.
- Parte $finestreXp, richiede un utente e una password di rete che non sa nessuno.
- Bestemmio in codice morse.

Attendo altri strani eoni per avere una stramaledetta password. Nel mentre $operaio arriva con la scala e connette l'alimentazione del proiettore. Abbassa lo schermo e scopriamo che il fascio di luce è proiettato metà sul soffitto e metà sul pannello. Armeggia un po' e, dopo numerosi crack, gli faccio notare che per ora basta così e che hanno tempo una settimana per sistemarlo.
$operaio scende con sollievo dalla scala calpestando un acaro grosso come un container.

Arriva finalmente la password, controllo i settaggi e scopro con orrore che sono tutti sballati. Sembra che la scheda video sia stata appena installata ma, violando il principio di "non è mia competenza", rimetto in sesto il tutto ed imposto il sistema in modo tale che $dvdPotente riproduca in automatico i dvd sullo schermo secondario.

Ok, esperimento riuscito. Reboot un paio di volte per garantire il funzionamento, test del telecomando e via con le richieste a $preside: visto che pare ci sia un mixer ci serve che qualcuno sistemi l'impianto audio per poterlo collegare al pc, ci serve un tavolo extra, un utente che possa accedere al pc e, naturalmente, che il proiettore sia orientato correttamente.

Qui mi fermo se no perdo il treno, continua....


Gama

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahahahah
per dimostrarti che ti son vicino tiro qualche bestemmia in chiave di FA

Signora Lucrezia ha detto...

..e io che dovrei fare allora, DISEGNARLE?!lol ;P

Uccidi!Uccidi!Uccidi!
Uccidi gli infedeli acari!

Guido De Vecchi ha detto...

Sei sicuro ke erano acari?? Mica scarafaggi??

Cmq mi accodo con le bestemmie in linguaggio macchina ;)

GDV