mercoledì, giugno 20, 2012

I.M.U.

Periodo caotico in ufficio, sto scrivendo questo post di getto mentre la mia Oscura Metà è intenta a realizzare un disegno spettacolare "Per fare un po' di esercizio".

Il tempo libero è stato molto poco, le forze per scrivere ridotte al minimo ed eccomi qua: svaccato in poltrona con la tastiera sulle gambe ed una serie di idee confuse per la testa. Vediamo cosa viene fuori! :D


I.M.U. -> Isteria Municipale Unitaria: mesi orsono come tutti sanno è scoppiata la bomba di questa imposta, il comune da sempre fornisce supporto gratuito alla cittadinanza effettuando i calcoli tramite dei simpatici programmi scritti da qualcuno del mio ufficio. Questa volta la patata bollente è capitata tra le mani mie e, soprattutto, di $collegaNuova.
Informazioni a riguardo? Zero, nada, niet, nuta, una mazza totale! Il novanta percento delle riunioni per l'analisi sono andate così:

$collegaNuova - Come si calcola?

$dirigenteTributi - Dovrebbe essere così.

Gama - Sicuro?

$dirigenteTributi - Ne sono sicuro al 98%!

$collegaNuova - E per la parte del ravvedimento? La seconda rata come vi comportate se uno non paga o paga meno?

$dirigenteTributi - Quello lo vediamo poi, per ora facciamo solo l'acconto.

Gama - Una sega, ho un'analisi da fare ed una banca dati da progettare. Non mi metto a raffazzonare le cose.

$dirigenteTributi - Ma è proprio necessario?

Gama - SI!

Ovviamente ogni settimana cambiava idea e $collegaNuova ha macinato più righe negli ultimi tre mesi che in tutta la sua vita. Nel periodo di pasqua hanno iniziato a trapelare alcune informazioni, $dirigenteTributi chiamava ogni giorno $collegaNuova al fine di darle nuove istruzioni... spesso opposte rispetto a quelle del giorno prima.

Ora, per darvi un'idea della situazione $collegaNuova pesa circa mezzo Gama, è sveglia e decisamente stacanovista. Quando ha iniziato a lavorare da noi era calma e tranquilla, da qualche mese ha sviluppato l'incazzatura tipica di questo lavoro. Scena realmente accaduta.

Sono nel loculo che cerco di non suicidarmi in seguito a telefonate a dir poco ridicole quando $collegaNuova appare sulla soglia con lo sguardo spiritato ed una vena pulsante sulla tempia grossa quanto una trave.

$collegaNuova - Hanno cambiato di nuovo idea.

Gama - ANCORA?!?!

$collegaNuova - Si, puoi venire anche tu a parlarci?

Gama - Andiamo, sia ben chiaro: tu non metti giù un'altra mezza riga di codice finché non c'è qualcosa di ufficiale!

Fast Forward di pochi minuti e di poche decine di metri, appaio alla porta di $dirigenteTributi.

$dirigenteTributi - Non mi ammazzare.

Gama - L'idea mi solletica.

$dirigenteTributi - Sono arrivate nuove notizie dal ministero...

Gama - È la circolare o voci di corridoio?

$dirigenteTributi - Voci, la circolare non si è ancora vista.

Gama - Ci vediamo settimana prossima, fino ad allora non scriviamo nulla.

$dirigenteTributi - Ma...

-Evil Gaze-

$dirigenteTributi - Ok, a settimana prossima.


Alla fine della fiera tutte le supposizioni si sono rivelate lisciate, ho rifatto l'analisi del software al volo e $collegaNuova ha iniziato a macinare codice come una forsennata per cercare di fare più in fretta possibile. Come per magia, apparve il Capo.


Capo - Mi diceva $dirigenteTributi che lunedì vogliono con il calcolo.

$collegaNuova - AAAAAAAAAAAAAARRRRRRRGGGGGGGGGGGGGHHHHHHHH!!!!

Gama - Ma è pirla? Il programma non è stato testato a sufficienza: hanno iniziato questa mattina le prove.

Capo - Ah, gli mandiamo una mail direi.

Gama - Concordo.

Capo - Poi apriamo l'ambiente di test per i contribuenti all'interno e lo diciamo a qualcuno di sveglio per vedere come funzionerebbe il calcolo da casa.

$collegaNuova - Si, mi piace!

Capo - Quando siamo certi che tutto funziona andiamo in produzione.



Come è andata? Dopo tre giorni di test sono stati fatti cinque (5) calcoli.

$dirigenteTributi - Allora, siamo pronti per iniziare il calcolo?

$collegaNuova - Ma ci pigliate in giro?

$dirigenteTributi - Eh?


Dopo aver visto le innumerevoli prove è tornato di corsa a cazziare qualcuno.


Test completati, programma in produzione. $collegaNuova mette le mani avanti ed inserisce in ambiente di test un avviso relativo al fatto che il test non deve essere usato per fare calcoli ufficiali.
Giusto per non rischiare disabilita anche la stampa dei modelli F24.
Io sono dell'idea che non leggeranno l'avviso ma $collegaNuova ha ancora troppa fiducia nel genere umano.

Poteva andare tutto liscio?

Ovviamente no!

Come prima cosa ci chiama $utOnta terrorizzata perché non riesce a stampare il modello F24... Si, stava lavorando in ambiente di test. $collegaNuova le fa notare la cosa ed aumenta la dimensione dell'avviso. Io sono dell'idea che non lo leggeranno comunque e preferirei mettere un colore viola acceso in grado di bruciare le retine e che si vede a chilometri di distanzae. La fiducia di $collegaNuova nel genere umano aveva appena iniziato a vacillare però e quindi il messaggio rimane solo ingrandito.

$utOnta2 chiama quindi terrorizzata perché non riesce a stampare... Deja Vù a parte, $collegaNuova applica il colore da me indicato insieme ad una sequela di epiteti dal peso superiore alla di lei massa.

Dopo un solo giorno di calcolo salta fuori che i codici di rateizzazione che ci hanno comunicato sono sbagliati e che il modello F24 da usare è quello semplificato.
$collegaNuova modifica il programma al volo mente una terza utOnta riesce anche ad ignorare il colore viola e tentare un calcolo in ambiente di test.

La fila agli sportelli è risultata fin da subito chilometrica, i telefoni sembravano impazziti e le persone terrorizzate chiamavano alla ricerca di una speranza e di conforto. Non sarebbe il mio lavoro ma all'apice della disperazione, $collegaBionda ha passato a me la telefonata di una poveraccia persa nel caos più totale. Vi dico solo che c'è voluta più di un'ora al telefono per risolvere la questione, la tizia non era un'utOnta ed è stata vittima di casini fatti dal catasto.

Siete arrivati fin qui vivi? Bene, per il calcolo del ravvedimento tornate alla parte del test e rileggete tutto fino a qui: le cose sono andate più o meno nello stesso identico modo!

Gama

P.S. Scusate per eventuali refusi e castronerie ma non ho riletto quanto scritto! :D

giovedì, giugno 07, 2012

Dal Diario di Norman Bones 1

Cos'è questa roba?


Quanto segue è la versione narrata della genesi di Norman Bones, personaggio di una cronaca del Gioco di Ruolo Mondo di Tenebra gestita dalla mia Oscura Metà. Per tutti coloro che non hanno la minima idea di cosa sia un gioco di ruolo mi facciano un fischio. ;)
Norman è il personaggio interpretato dal sottoscritto e quanto state per leggere è la sua storia; la pubblico perché in queste "Croncache dal Soprannaturale" abbiamo voluto sperimentare una generazione totalmente casuale dei personaggi: partendo da una componente numerica (assolutamente estranea nel Mondo di Tenebra) abbiamo ottenuto la scheda grezza del personaggio e, di conseguenza, abbiamo cercato di dare una scintilla di vita a questi personaggi trasformando quei numeri in una storia.
L'aggiornamento del Diario sarà discontinuo, al momento stiamo testando Anime e Sangue e le Cronache del Soprannaturale sono temporaneamente sospese. Dovrei avere materiale sufficiente anche per un po' di capitoli successivi alla genesi. ;)

Il linguaggio è spesso scurrile, in linea con il modo di fare del personaggio.




Dal Diario di Norman Bones - Parte 1



DISCLAIMER: Se credete che quanto state per leggere tratta di fatti reali allora vi sbagliate di grosso. Quello che segue è frutto della mia mente ed è il modo in cui mi guadagno da vivere: indagando su luoghi misteriosi e ricamandoci sopra storie surreali.

Norman Bones






Mi chiamo Norman Bones, sono nato e vivo in un piccolo sobborgo di Tulsa, Oklahoma. La gente non penserebbe mai quanta merda si può nascondere in un posto così piccolo ma, se così non fosse, non sarei di certo qui a raccontarla.

La mia storia è una storia di mistero e soprannaturale, cose di quelle che ti fanno dubitare fin dal primo istante della loro genuinità.



Del mio passato c'è poco da dire, sono sempre stato un colosso rispetto ai miei coetanei ed ho spesso fatto fatica a legare con gli altri a causa di questo mio aspetto. Ora che di anni ne ho ormai trenta sono alto due metri e diciassette. Si, avete letto bene: 217 fottuti centimetri. Capite ora perché per molti la conversazione con il sottoscritto è in tutto e per tutto simile a quella con un lampione.

Sono sempre stato sveglio, pure troppo per la mia età, di solito la gente si aspetta che un bisonte come me sia scemo come un cassonetto... poveri coglioni!



Piuttosto che circondarmi da idioti ho quindi optato per avere pochi amici sinceri e mandare il resto del mondo all'inferno. Sono in pochi quelli che alla lunga non si sono stancati del "piccolo" Norman ed il mio tempo libero mi ha fatto approdare agli svaghi più improbabili per tutti quelli della mia età.

Ho letto tanta di quella merda in vita mia da far invidia al peggiore dei nerd ma, a differenza dello sfigato medio, io ho sempre evitato di inchiodare il culo ad una sedia... A dirla tutta non ci ho mai capito granché di computer e robe simili, mia madre ha probabilmente scatenato l'ira di diverse divinità al suono delle bestemmie che ha scagliato quando rientravo troppo tardi dai miei giri.

A mettere una bella dose extra di stramberia mio padre, il marine, ha deciso che un figlio grosso come il suo e che sembrava quasi sapere in anticipo delle minacce non poteva non saper mettere mano alle armi e rompere il culo a chi non gli andava a genio. Ed ecco quindi che dall'età di 12 anni sparo e maneggio armi di vario genere. La mia vita sociale ne ha tratto incredibili vantaggi eh?

A completare questo grottesco quadro ci si è messa mia nonna, pace all'anima sua. La mia cara nonnina, visto che mio padre mi voleva trasformare in una macchina da guerra ha ben pensato di imporsi (donna con i coglioni mia nonna) affinché facessi qualcosa per addolcire il mio carattere. Adesso immaginatevi un elefante con pistola e coltello intento a suonare il violino. Ecco, quello sono io. A parte il fatto che per le mie stramberie legate al soprannaturale qualcuno ha iniziato a chiamarmi "Nirvana Bones" aggiugnendo che "No, non è mica una citazione di un famoso archeologo!". Bastardi!



Vabbè, questo è quello che vi serve sapere del mio passato remoto. Per il resto ho vissuto una vita decisamente normale, circondato da idioti, ma comunque normale fino ad un paio di anni fa.

Tutto è cambiato in una serata come tante, una di quelle in cui esci perché ti prudono i piedi e vuoi sentire qualsiasi suono che non provenga da un televisore. Me ne esco a piedi e raggiungo un locale di quelli in cui non ti viene voglia di spaccare la testa al primo che apre becco. La musica è decente, la birra è buona e tra un tiro di freccette ed un altro capita a volte di beccare qualche tipa niente male.

Ecco appunto che incontro Lei: stautaria, con la pelle color dell'ebano ed uno di quegli sguardi che sembrano volerti divorare.

Cazzo se avevo ragione! La stronza mi si avvicina, mi ronza attorno ed inspira profondamente il mio dopobarba. Inizio a provarci, lei ci sta e ci si apparta fuori in un vicolo buio.

Nemmeno faccio in tempo a fiatare che la stronza mi pianta un morso sul collo! Non un morso di quelli arrapanti, mi ha quasi squarciato la gola la cagna! Inizio a cristonarle dietro come non mai, ancora me la ricordo la scena: "MA COSA CAZZO TI CREDI DI ESSERE? UNA CAZZO DI VAMPIRA?!?" e lei che ridendo se ne va dicendo un semplice "No".

Cristo quanto mi sono incazzato quella sera.



La verità l'ho scoperta un paio di settimane dopo: la stronza mi stava assaggiando non per mangiarmi ma solo per verificare una teoria. Teoria che si è rivelata vera sotto l'occhio oscuro della Luna Nuova.