mercoledì, ottobre 22, 2008

Un buon modo per invecchiare. Ovvero, In Flames in concerto

Oggi risulto anagraficamente più vecchio di un anno e per festeggiare degnamente l'evento la mia oscura metà ha deciso che era il caso di testare le reazioni del mio organismo regalandomi il biglietto per il concerto di ieri, 21 ottobre 2008, che gli In Flames hanno tenuto in quel di Milano.

Ieri è stata una giornata decisamente piena infatti: la mattina siamo partiti insieme a $collegaSveglio alla volta di Milano per imbarcarci nel Google Developer Day, una giornata dedicata agli sviluppatori di software interessati alle tecnologie della casa ideatrice del noto motore di ricerca. L'organizzazione ha sbagliato i conti e le presenze sono risultate ben più alte rispetto al previsto: rispetto al programma iniziale secondo cui io e $collegaSveglio avremmo dovuto dividerci per seguire più corsi siamo riusciti a registrarci a 3 corsi su quattro di quelli previsti e ad infilarci di straforo in un quarto.
Alcune cose interessanti, altre meno ed un buffet discretamente buono (devo provare la ricetta di alcuni gnocchi con una crema che io e la mia oscura metà abbiamo già sperimentato questa estate con il melone NdGama) hanno riempito la giornata fino al tardo pomeriggio.

Dopo aver gentilmente approfittato di un passaggio di $collegaSveglio, aver fatto due viaggi in metro in cui ho spaventato quasi tutti i presenti ed una breve passeggiata sono arrivato a destinazione. Essendo inchiodata al lavoro fino a tardi la mia metà è arrivata solo dopo una mia lunga attesa che ho fortunatamente impegnato con i presenti davanti all'ingresso.
Alla fine della fiera non abbiamo sentito i gruppi spalla ma, fortunatamente, uno dei due mi faceva discretamente schifo e del secondo quei pochi istanti di ascolto mi hanno fatto intuire una regolazione dei suoi degna di un deficiente: non mi dispiace per nulla la musica pestata ma quando i suoi diventano un'accozzaglia indistinguibile c'è qualcuno che ha decisamente sbagliato qualcosa.

Ma veniamo agli In Flames!
Lo Spettacolo merita davvero la S maiuscola sia dal punto di vista musicale che della scena. Il pubblico, io presente, ci ha dato dentro nel fare casino ed il gruppo si è rivelato di una simpatia davvero notevole negli stacchi tra le canzoni. Nelle due ore di concerto siamo passati da pezzi dell'ultimo album (che rendono anche meglio dal vivo) a successi storici a partire da Jester Race in poi.
Il concerto è iniziato con una lunga intro che ha contribuito al termine della preparazione del palco, davanti ai nostri occhi un grande telo bianco ha fatto presupporre fin da subito almeno un pezzo suonato con visibili solo le ombre dei membri della band. Beh, chi ha pensato alla cosa ha voluto aggiungere un tocco in più ovvero la saltuaria apparizione in trasparenza della grande scritta In Flames disegnata sul grande telo nero di sfondo del palco.
Giù il sipario è quindi iniziato lo spettacolo vero e proprio con la band impegnata a farci sgolare stagliata sullo sfondo della grande scritta In Flames citata sopra ora pienamente visibile. Per coloro che pensano che il gruppo, abituato agli album con pesante sfruttamento della registrazione multi-traccia, rendesse meno dal vivo dovrebbe ricredersi: la tecnica e la qualità delle canzoni non risente minimamente degli arrangiamenti effettuati per il live anzi, a mio modesto parere ne guadagna decisamente molto.
Sul più bello lo spartano telo nero si è involato verso lidi a noi ignoti per lasciare spazio ad una scenografia colma di schermi le cui immagini perfettamente si integravano alla musica ed ai giochi di luce. Insomma, un crescendo qualitativo che ha portato la folla alla follia. ;)


Qui di seguito i pezzi che ci hanno proposto e che hanno contribuito all'annichilimento della mia voce.

01. The Chosen Pessimist
02. I'm The Highway
03. Vanishing Light
04. The Mirror's Truth
05. Zombie
06. The Hive
07. Satellites & Astronaut
08. System
09. Alias
10. Pinball Map
11. Delight & Angers
12. Move Through Me
13. Colony
14. Cloud Connected
15. -Medley- Dead God in Me, Jester Race
16. My Sweet Shadow
17. Come Clarity
18. Sleepless Again
19. The Quiet Place
20. Trigger
21. Take This Life

Morale della favola? Non sono ancora troppo vecchio per queste cose: mi sono conciato un rudere come al primo concerto a cui sono stato in vita mia, ero sfasciato allora e sono sfasciato adesso!


Gama

mercoledì, ottobre 08, 2008

Pornoinformatica?

Interrompo il lavoro per raccontare quanto accaduto poco fa.

È in corso un aggiornamento drastico del database: $collegaPelato e $collegaCapoProgetto sono impegnati nella dura lotta contro i dati. Sono lì con loro e con noi c'è anche $collegaEsterna che cerca di capire cosa sta accadendo.

Durante l'operazione di controllo dei dati a campione si svolge la seguente conversazione.

$collegaCapoProgetto - Ho qui anche i 123, cosa devo controllare: tipo?

$collegaPelato - No, devi guardare tipoBoll.

$collegaCapoProgetto - Ok, ma il quarto campo è vuoto.

$collegaPelato - Si, nei 123 deve essere a NULL. (pronunciato "NAL")

$collegaCapoProgetto - Eh no, alcuni li abbiamo caricati da dietro! (intendendo la procedura di back-office)

A questo punto vedo $collegaEsterna che copre con il volto le sfumature del rosso ed ha gli occhi pallatissimi e fuori dalle orbite.
Incuriosito mi giro e la guardo con aria interrogativa (si vedevano i punti interrogativi sopra la testa).

Gama - Cosa c'è?

$collegaEsterna - Ma li senti questi due?

Gama - Eh?

$collegaEsterna - Ma cosa dicono?!?!? "ANALE", "CARICARE DA DIETRO"?!?!?!?!?


Ecco così che nasce la Pornoinformatica, non vi dico quanto siamo scoppiati a ridere mentre in qualche modo cercavamo di spiegarle i termini. A volte il lavoro si rivela davvero divertente.


Gama

venerdì, ottobre 03, 2008

Io sono leggenda? No, io sono il CED

Capita talvolta che qualcuno si svegli una mattina e si accorga che da SOLO due anni a questa parte esistono delle restrizioni sul tipo di file che possono essere ricevuti tramite la posta elettronica.

Torniamo indietro di questi due anni...

Era un tranquillo giorno di inizio autunno, dopo l'arrivo dell'ennesimo pc da sistemare ricolmo di porcate il mio Boss decise che era giunto il momento di dare un colpo di machete alle schifezze. Vennero bloccati i portali con accesso alle caselle di mail in modo che i colleghi fossero costretti ad usare la casella di posta dell'ufficio. Di conseguenza la ricezione di eseguibili, filmati, collegamenti e altro tra cui le maledette presentazioni $puntoPotere che sono solitamente portatrici di catene di S. Antonio.

Gli anni passano e giungiamo allo scorso lunedì.

Sono tranquillo nel mio loculo che prendo a capocciate un programma cercando di venire a capo di un tracciato record che nulla ha in comune con quanto scritto nella documentazione. Improvvisa come un'onda anomala si apre la porta.

$collegaUrlatore (considerate tutto quello che scrivo come urlato)- Perché mi hai bloccato l'allegato? Ridammi l'allegato!!!!

Gama - Eh? Io non blocco niente quindi è il caso che ti tranquillizzi...

(Nel mentre vedo il mio Boss che sghignazza alle sue spalle)

$collegaUrlatore - L'allegato che mi ha mandato $famososIstitutoDiStatistica!

Gama - Guardami, sono qui a 60 cm da te, non serve urlare. Che allegato era?

$collegaUrlatore - È una presentazione $puntoPotere e mi dice che tu me l'hai bloccata!

Gama - Cos'è che dice?

$collegaUrlatore - Che il CED ha bloccato l'allegato non consentito!

Gama - Ah, e io sarei "il CED"? Comunque quel tipo di file è bloccato da due anni almeno.

$collegaUrlatore - Ma a me serve per lavorare!

Gama (allungando un foglietto) - Fatti rimandare il documento a questo indirizzo che non ha blocchi.

$collegaUrlatore - Si, ma non è possibile che non si possa ricevere le cose che servono per lavorare!

Gama - Ringrazia tutti quelli che usavano la casella del lavoro per far girare una quantità indecente di presentazioni contenenti catene di S. Antonio.

La creatura si allontana mesta borbottando qualcosa sui blocchi e sul fatto di non poter lavorare decentemente.


Passa qualche ora mentre cerco di lavorare tra una telefonata e l'altra quando arriva una seconda telefonata.

???? - Pronto, è il CED?

Gama - Sono Gama, faccio parte del Servizio informatico.

???? - Ah, mi hanno detto che questo era il numero del CED...

Gama - Si, il Servizio informatico è il CED.

???? - Io pensavo fosse una persona! Ahahahahahahahaah!

$coscienzaDelGama - Metti giù quell'ascia!

Gama - Come posso essere d'aiuto?

$utonto - Sono $utonto di $servizioCheNutreBambini. Mi hanno detto di chiedere al CED per un problema sul compiiuter.

Gama - Il problema sarebbe?

$utonto - Non funziona.

$coscienzaDelGama - Dai, lo sapevi che l'avrebbe detto.

Gama - Di preciso cosa non funziona?

$utonto - Nulla! Cioè, quando lo accendo mi appare una finestra in cui sopra c'è il mio nome e sotto c'è una casella con scritto password.

Gama - Tutto normale, in quella finestra bisogna inserire la password che è stata scelta quando hanno portato il pc.

$utonto - Ma io non me la ricordo! Non si può togliere?

Gama - No, la password è obbligatoria.

$utonto - Ma come facciamo allora, tu non me la puoi dire?

Gama - No, nemmeno da qui possiamo vedere le password dei colleghi. Posso metterne una nuova.

$utonto - Benissimo! Mettimene una facile che se no me la dimentico!

Gama - Facciamo così: io metto "accesso" come password e il computer chiederà subito dopo di cambiarla.

$utonto - Quindi la scelgo io poi?

Gama - Esattamente.

$utonto - Grazie!


Così termina anche l'ennesima telefonata. Torno a porconare in php cercando di riprendere la concentrazione necessaria ma il vociofono torna a farsi sentire. Non ho nemmeno alzato la cornetta che la voce dall'altro capo chiede:

???? - Pronto SEI il CED?


Come da titolo: Io non sono leggenda, io sono il CED!


Gama

P.S. Ah, due giorni dopo è arrivata una mail alla casella di posta speciale da parte della superiore di $collegaUrlatore che chiedeva lo sblocco dell'allegato fermato due giorni prima.