giovedì, maggio 31, 2007

Un piccolo passo per l'Open Source

Un gigantesco passo per il mio orgoglio! :)

Rullino i tamburi, suonino le trombe, trombino le chitarre... per la prima volta nella storia del Comune in cui lavoro sta per sorgere la prima macchina totalmente Open Source!

Cosa è successo?

Ero qui che, appena salutato il bassista, cercavo di mettere ordine nel caos della mia scrivania quando vedo passare $immanicato davanti alla porta in direzione dell'ufficio del Capo.
Premessa doverosa: $immanicato è una delle persone più fastidiose che abbia mai visto, attualmente è il presidente di uno dei consigli di quartiere ed ha agganci politici molto in alto (aggiungerei dalla parte sbagliata ma questo è il mio punto di vista :P ). Ogni due per tre approfitta della sua influenza per scassare le gonadi a chiunque qui in ufficio e più di una volta siamo ricorsi a sotterfugi biechissimi per farlo andare via.
Un esempio? Una volta, mentre il Capo era in ferie, $immanicato è giunto da queste parti convinto di poter usare proprio il pc del Capo su cui, a quanto pare, avevano scritto dei documenti insieme. Cosa è accaduto realmente? Il mio Boss si è mosso come un vero ninja informatico ed ha sganciato il cavo della tastiera del pc, facendo però attenzione a lasciarlo dov'era. Morale della favola: "Gama, il pc del Capo è rotto! Portalo via e mettilo a posto.".
Un altro esempio? Maratona elettorale, il sottoscritto sveglio da 28 ore circa, arriva $immanicato che voleva sapere quanti voti aveva preso nei singoli seggi. La cosa è vagamente illegale in quanto permette ad una singola persona di verificare che eventuali voti "forzati" siano stati fatti. Mi spiego meglio: io, politicante del cazzo, faccio si -in qualche modo- che 5 persone mi votino di sicuro e so che queste votano nel seggio n° 666. Se nel seggio in questione mancano dei voti qualcuno mi ha fregato e quindi devo prendere provvedimenti.
In sostanza $immanicato è stato cacciato a suon di leggi scandite da $segretariaIncazzosa.

Ma giungiamo a noi.
In qualche maniera che non voglio sapere $immanicato è giunto in possesso di un pc relativamente nuovo. Naturalmente lo vuole installare nella sede del suo quartiere.
Lo sento che parla con il Capo che non sembra entusiasta. Io, sapendo già come andrà a finire, mollo quello che sto facendo e rimango in attesa di essere tirato in mezzo.

5 minuti dopo ho qui un piccolo sabba di persone che mi parlano contemporaneamente.
Transcodifico il tutto e capisco che: Non sappiamo una mazza di quello che c'è su questo pc, controlla per favore.
Connetto il tutto, riservandomi l'inibizione della rete e pigio il tasto di accensione.

La ventola dell'alimentatore urla come una pazza, qualcuno ha sbatacchiato un po' il pc mi sa... Boot not found, please insert a boot disk and press any key.

Non so perché ma me l'aspettavo.

Inizia la classica tiritera in cui si spiega che senza una licenza di winzozz non si può installare winzozz, $immanicato spera che QUALCUNO gli metta su una versione crackata...
Il Capo mi guarda con faccia disperata e fa la fatidica domanda: "Non ne abbiamo una crackata?"
La mia mente malvagia sorride, il mio volto è di un'innocenza infinita, la mia voce dice: "No, in ogni caso comunque non ne ho... Ci sarebbe sentire la regia di là", il mio dito indica la porta dell'ufficio del Boss.

La situazione si congela, il tempo è immobile e nulla parla... a parte la ventola che continua ad ululare.

Un destro del Gama alla ventola.
Silenzio.

Gama - se proprio volete posso mettere su Linux, openOffice e tutte cose OpenSource....

Ovviamente gli sguardi preoccupati non si risparmiavano ma poi, da bravo infame quale sono, ho avviato la distro che ho qui in ufficio (con tanto di tamarrissima Beryl) e la magia è scattata.

Ora, dopo la pausa pranzo, ecco pronta la prima macchina totalmente openSource destinata ad un utonto!

Finisco di configurarla e la faccio vedere al Capo.

Gama

mercoledì, maggio 30, 2007

Dust to dust, parte II

Eccomi qua, colmo di pizza, birra e pronto a dirvi come è finita la storia in $infernoPolveroso.

Eravamo rimasti al punto in cui io e $collega ci dileguiamo dalle gonadi dopo aver detto a $preside quello che ci serve.
FastForward di una settimana, nel mentre $collega ha provveduto a prenotarmi presso il Capo.... Che tra l'altro anche oggi se ne è uscito con una delle nuove frasi da incorniciare:

Ma 'sti stronzi come pretendono che facciamo i lavori se non ci danno soldi o personale?!?!?!?

Ed eccomi lì, pronto a raggiungere $infernoPolveroso. Ha appena piovuto e spero che non ricominci visto che a) sono a piedi e b) ho lasciato l'ombrello nella borsa in ufficio.
Attendo pazientemente $collega che non si vede all'orizzonte. Impegno il tempo con una telefonata breve alla mia Fenice... Telefonata che breve non si rivela visto che $collega non si vede e che io sono ormai diventato il parco giochi di qualsiasi insetto del circondario. Poi finalmente eccola che arriva, la colpa non era sua ma di $relatrice che si è unita alla masnada contando però un ritardo di 30 minuti.

Entriamo e la bidella/portinaia/schiava è cambiata, questa tizia sembra però molto più sveglia e avverte subito $preside per poi scortarci all'interno di $infernoPolveroso.
Della serie "cominciamo bene": mentre stiamo per muoverci, con la furtività di un ninja ferito a morte, ci passa dietro $operaio che tiene sotto il braccio il proiettore. Dai, sto pensando male io, non sono così disorganizzati...

Col cazzo. E scusate il francesismo.

$infernoPolveroso è ancora più polveroso che mai, gli acari hanno messo in piedi un esercito addestrato e pronto a fronteggiare il mio machete e da lontano i cavi del pc non solo sembrano ancora più intrecciati di prima: sembrano letteralmente sparsi per ogni dove. In mezzo a questo bel quadretto $operaio è arrampicato su di una scala dall'aspetto molto instabile e sta cercando di montare il proiettore sull'apposito sostegno... fallendo miseramente.

la portinaia/bidella/schiava ci fa sapere che pulirà il tutto nel pomeriggio prima dell'inizio della proiezione... Deve essere la moglie di Mastro Lindo(tm) per riuscire in tale opera in poche ore!

Spiazzo gli acari con un paio di finte di sopracciglio, evito le saette che fuoriescono dagli occhi di $collega (che folgorano l'armata di acari) e salto -con eleganza degna di Nurejev- la pozza di vomito che $relatrice ha rigettato in esorcista' style.
Osservo $operaio che rimane in equilibrio per evidente intervento divino e tremante mi avvicino al pc. Una sola, unica, tassativa parola: Cazzo!
Qualcuno ha giocato con i cavi del pc rendendoli una matassa indistricabile, li ha sganciati dalle relative prese e dagli appositi vani del pc... il tutto ovviamente è presidiato dai reparti di difesa dell'armata di acari. Metto da parte le buone maniere e massacro gli acari in una litania che farebbe crepare le mura della Sistina e dimostro al mondo che io sono il vero anti-boyscout: io i nodi non li so fare ma li disfo alla perfezione.

Con un ultimo grugnito garroto il re degli acari usando un cavo usb, la matassa è sgarbugliata. Il pc è pronto ma i miei occhi notano una piccola mancanza: i jack che arrivano dalle casse sono ancora grandi come una capanna.
Sulle note dell'Ave Maria di Schubert eseguita al contrario arriva $preside.
$operaio nel mentre sta cercando di vincere il proiettore che spara il proprio raggio indifessamente contro il soffitto. Giuro che ho imparato nuovi metodi d'uso delle pinze quel giorno.

Come dicevo sopra, $preside si è unito a noi e ci fa sapere che:

- $teNNico non c'è.
- i cavi delle casse sono gli stessi
- non è stato creato alcun utente sul pc
- non si ricorda nemmeno la password dell'utente della volta prima
- il catering verrà piazzato in un'altra stanza a differenza di quanto richiesto
- lui deve scappare che ha una riunione

Una bella immagine nevvero?
Ecco che giungono $operaiComunali con le piante per allestire. Vedono $infernoPolveroso, vedono $relatrice all'apice dello stupore, vedono lo sguardo mortifero di $collega, vedono me ammantato di un alone di male.... "Posiamo qui le piante?" chiedono con un filo di voce. Li sbologno a $collega mentre mi tuffo nuovamente sui problemi che non mi dovrebbero competere ma che ormai sono diventati miei.

$operaio rimette in sesto il proiettore facendolo puntare nella giusta direzione e, come per magilla, passa di lì per caso $professore. Un uomo un mito: pratico, pragmatico e, soprattutto, stronzo quanto basta per gestire la situazione.
Con la sua autorizzazione in sequenza:

- buco la password del pc (qualcuno ha deciso che "admin" va bene per administrator)
- esproprio un mixer poggiato dietro un altare consacrato a dei oscuri
- frego un microfono dal sopracitato altare

Jack qui, jack là, alimentazione, le uscite. Pork!
Il cavo per il pc è vagamente tranciato di netto. Mi serve un cavo ma dove lo frego questo?
Là, sola in un angolo poi la vedo: è una chitarra elettrica! E dove c'è una chitarra elettrica nella sua custodia c'è di sicuro anche un set di cavi.
Come volevasi dimostrare.
Strimpello un paio di note di festeggiamento e mi rituffo al lavoro.

Nel mentre $collega e $relatrice hanno spostato due tavoli dal peso pari a quello di due rinoceronti intenti ad accoppiarsi sul soppalco dove si metteranno coloro che parleranno durante la farsa.

A questo punto ho tutto il materiale occorrente... o quasi. Mi manca un modo per collegare il pc al mixer ma questo viene fornito da $professore il quale, da vero ninja, ha rubato una riduzione adatta (da jack grande a piccolo) alla moglie di Mastro Lindo(tm).
Purtroppo l'efficienza di $professore si deve fermare qui, lui non ha mai visto un mixer in vita sua... Ma io si.

Mi metto al lavoro, collego tutto e via di test.
Gama - Sssa! Sssa! Prova! Prova! Uno, due tre! SSSSSA!
$casse - Sssa! Sssa! Prova! Prova! Uno, due tre! SSSSSA!
Gama - Ok, il microfono è ok. Mettiamolo in muto.
-pigio l'apposito pulsante sul mixer e poso il microfono-
$casse - CLUNK!
Gama - clunk?

Segnare: mai fidarsi dei mixer da 12 euro trovati nascosti dietro altari dedicati a divinità oscure.
Vabbè, volume al minimo e si continua.

Mi faccio dare il famigerato dvd da $relatrice mentre $collega sembra aver raggiunto il Nirvana in seguito all'opera di salvataggio del mondo (probabilmente ha visto in me l'effige del San Gama Martire). Via con il filmato!

Gama - O MIO DIO!
$collega - silenzio tombale.
$relatrice - espressione soddisfatta.

Questo dvd che ha richiesto MESI di preparazione non è altro che un filmato di qualità pari a zero, sgranato, sfocato e con un bitrate pari al rumore del mio rasoio elettrico (che per la cronaca non funziona da almeno due anni). Le immagini non sono da meno, il disco contiene 17 (diciassette) minuti di un deficiente in pigiama che fa giocare dei bambini dell'asilo che lo guardano col tipico sguardo che significa "Ma che è, è scemo questo?".

Al grido di "Non è mia competenza", mi assicuro che la fetecchia venga proiettata correttamente e che l'audio funga decentemente. Provo a parlare nel microfono mentre il filmato gira, faccio il soundcheck per la chitarra... No, questo no.
Comunque tutto è a posto.

Bracco $relatrice e $collega e faccio vedere loro cosa devono fare.
- Spengo il pc
- Lo riaccendo
- Metto la password che con $professore abbiamo faticosamente ghermito (risata malvagia)
- Apro il lettore dvd
- Metto il disco
- Chiudo il lettore dvd
- Clicco su "riproduci" che è apparso a schermo

$relatrice si è già persa. Per fortuna c'è $collega che la tranquillizza prendendo dei finti appunti e non mi tocca spiegar di nuovo.
Passo poi a spiegare come funzionano i volumi del mixer e $relatrice cade nel panico più totale. Mi chiedo quale parte di "devi toccare solo questi due cursori neri in basso e null'altro" l'abbia mandata così in crisi.

L'impresa è compiuta, posso togliere le tende e mi appropinquo alla porta.

$collega - Gama, non è che se abbiamo problemi tu oggi sei al lavoro?
Gama - Oggi stacco tra... Oh cazzo, tra venti minuti!
$collega - Ok, speriamo non si incarti nulla... non è che mi fidi molto di 'sto posto
Gama - Senti, se hai problemi chiama in Sala Macchine. Lì hanno il mio numero ed al più mi rintracciano.
$collega - Ok, spero di non romperti l'anima.
Gama - Tieni presente che ogni mio eventuale straordinario lo paga il tuo servizio
$collega - FotteSega, non sono soldi miei e sono loro che hanno scelto $infernoPolveroso...

Ed anche questa è fatta! Ho come la vaga impressione che lì dentro non mi ci vedono più!

Gama

venerdì, maggio 25, 2007

Dust to dust, parte I

Per mia fortuna sono poliedrico, polivalente e poliposo.
Perché?
Un paio di settimane fa sono stato stato contattato da $collega che necessitava di ausilio per organizzare una fantomatica presentazione di $servizioScuolePiccoleCreatureCommestibili, si i bimbi dell'asilo.
Ovviamente $collega è il capro espiatorio, l'ultima arrivata a cui hanno affidato le magagne e di cui il nome naturalmente non comparirà mai da nessuna parte.
Fatto sta che questa $collega è una di quelle che si impegna nel proprio lavoro nonostante le orde di creature in grado di far incazzare anche il Budda.

Vado in quel di $servizioScuolePiccoleCreatureCommestibili e, con somma meraviglia, $collega ha trovato disperso in un armadio e dimenticato da tutti un proiettore ed un pc portatile. Questi piccoli gioiellini di recente generazione erano stati presi dalla precedente dirigente che ora è in pensione... naturalmente il tutto non è MAI stato usato.

(Piccola parentesi: mi è appena passato davanti il Capo per dirmi qualcosa ma gli è suonato il cellofono e, dopo quindici parole, il suo sguardo si è fatto disperato e le sue labbra si sono mosse in una disperata richiesta di aiuto).

Vabbè, i dispositivi sono perfettamente funzionanti ma sul portatile c'è da creare uno user e rimuovere la password che inchioda il tutto. Lavoro da due minuti (ne bastava uno ma il bestio aveva la batteria scarica e ho dovuto agganciarlo alla presa) ed il tutto è pronto.
$collega a quel punto mi chiede se posso andare con lei a fare il test di proiezione nella sala che viene fornita. Le dico chiaramente che deve prenotarmi presso il Capo perché altrimenti non mi becca nemmeno se paga.
Nel mentre scopriamo che:
- Non c'è ancora il dvd da proiettare, dovrò recuperarne uno io.
- Nella sala c'è già un impianto per riprodurre il tutto... chiediamo se si può usare il loro.

Fast forward di una settimana e raggiungo $collega, faccio il ninja per non essere braccato da altri (mentre schizzavo nel corridoio a curvatura 8 ci hanno provato in 3) e ci rechiamo in quello che chiamerò $infernoPolveroso. Dovrebbe essere una scuola ma proprio non riesco a definirla tale.

Il primo che si lamenta che in camera mia c'è troppa polvere lo chiudo lì dentro, non servono scorpioni, serpenti, ragni o altre creature letali: bastano gli acari che si aggirano per il pavimento a stroncare anche il più possente combattente.... e non vi ho detto nulla di quelli sulle tende e sui tavoli!

$collega mi rende noto durante il tragitto che ha sentito $preside per far si che ci sia un loro teNNico a darci manforte. Purtroppo però il dvd ancora non è pronto, ne raccatto uno in prestito da $collegaSveglio con un passaggio al volo dal loculo.
Arrivati lì, parliamo con la bidella/portinaia/factotum che inforca il vociofono e chiama la persona di competenza. Restiamo lì come due imbecilli mentre orde di ragazzini vestiti come dei deficienti (leggasi con pantaloni bracaloni alle ginocchia con mutande in bella vista) ci sciamano attorno. Dopo un quarto d'ora ancora nulla e la nostra ospite riprende in mano il vociofono per poi scortarci all'interno di $infernoPolveroso.

Si è aperta la porta e... ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare. Ho visto acari accoppiarsi lungo i bastioni del battiscopa, ho visto piante ridotte talmente tanto agli stenti da aver iniziato a camminare verso il bagno e tutto questo si perderà come granello nel manto di sporco... è tempo di spolverare.

Oltre all'evidente schifo vedo che:

- il proiettore è fissato con lo scotch
- il pc ha tanti di quei cavi intrecciati che mi sono perso solo a guardarli
- le casse appese alle pareti hanno solo connessioni jack grande
- dietro ad un separé con tanto di tendone polveroso c'è un magazzino di strumenti musicali ammassati

Ed il teNNico non si vede.
L'unica creatura che oltre a noi osa sfidare $infernoPolveroso è un operaio della scuola che ha una faccia decisamente disgustata.

Aspettiamo un paio di eternità prima di scoprire che il fantomatico teNNico non è altro che un professore che però è impegnato con le lezioni per tutta la giornata. Della serie: per fortuna abbiamo avvisato.
Otteniamo quindi l'autorizzazione a smanacciare come più ci aggrada e nel mentre manderanno a chiamare $preside.

- Sgroviglio il groviglio e connetto il proiettore al portatile.
- Colpisco con un machete papà acaro.
- Collego il portatile all'alimentazione.
- Colpisco con un machete mamma acaro.
- Noto i jack grandi e guardo desolato l'ingresso piccolo del portatile.
- Colpisco con un machete i sei piccoli acari.
- Noto che non abbiamo il telecomando del proiettore.
- Bestemmio in esperanto.

$collega nel mentre non si è ancora ripresa dallo shock.
Tramite la bidella/portinaia/factotum facciamo chiamare ancora il teNNico e dopo strani eoni otteniamo il telecomando. Ma il proiettore non si accende.
L'operaio in nostra compagnia non sa cosa dire e nel mentre è giunto $preside.
Saluti di rito ed i miei sensi di Master mi fanno notare che il cavo di alimentazione del proiettore (fissato con lo scotch a 3,5m di altezza) è staccato. Attendiamo che $operaio vada a prendere una scala e nel mentre spieghiamo a $preside che, visto che c'è già tutto l'impianto, sarebbe meglio usare quello già configurato.
Lui accetta e ci spiega che il proiettore è temporaneo perché quello precedente si è fritto poco dopo che $collega aveva chiamato. Sarà mica stato per via della polvere? (la mia scheda madre langue piena di comprensione)

Ora che ho l'autorizzazione accendo il loro pc.
O meglio:

- Sgroviglio il groviglio e connetto il pc all'alimentazione.
- Colpisco con un machete nonno acaro.
- Collego il pc al proiettore.
- Colpisco con un machete nonna acaro.
- Connetto il cavo di rete, la tastiera ed il mouse.
- Sposto i cadaveri che non c'è più posto.
- Parte $finestreXp, richiede un utente e una password di rete che non sa nessuno.
- Bestemmio in codice morse.

Attendo altri strani eoni per avere una stramaledetta password. Nel mentre $operaio arriva con la scala e connette l'alimentazione del proiettore. Abbassa lo schermo e scopriamo che il fascio di luce è proiettato metà sul soffitto e metà sul pannello. Armeggia un po' e, dopo numerosi crack, gli faccio notare che per ora basta così e che hanno tempo una settimana per sistemarlo.
$operaio scende con sollievo dalla scala calpestando un acaro grosso come un container.

Arriva finalmente la password, controllo i settaggi e scopro con orrore che sono tutti sballati. Sembra che la scheda video sia stata appena installata ma, violando il principio di "non è mia competenza", rimetto in sesto il tutto ed imposto il sistema in modo tale che $dvdPotente riproduca in automatico i dvd sullo schermo secondario.

Ok, esperimento riuscito. Reboot un paio di volte per garantire il funzionamento, test del telecomando e via con le richieste a $preside: visto che pare ci sia un mixer ci serve che qualcuno sistemi l'impianto audio per poterlo collegare al pc, ci serve un tavolo extra, un utente che possa accedere al pc e, naturalmente, che il proiettore sia orientato correttamente.

Qui mi fermo se no perdo il treno, continua....


Gama

martedì, maggio 22, 2007

Time to kill

Ho appena finito di seguire dei tizi di $noiGestiamoMappeCad. Fortuna vuole che siamo riusciti a ripiegare su un pc catorcio anziché su di una bestiaccia più recente.
Questo piccione verrà messo ad uno sportello e consentirà delle stampe catastali tramite mappatura di tavole cad.

Questa è andata ed ora l'omino di $noiGestiamoMappeCad sta tenendo un corso sull'uso del programma.

Ma....

Io mi chiedo, vacca maiala lurida, perché gli utonti non vanno a finire sotto i camion?
Eravamo lì -con Capo al seguito- che diventavamo scemi nel configurare l'accrocchio citato sopra quando sento $collega che parla al telefono pronunciano il mio nome: "No, Gama c'è ma è impegnato con una ditta esterna..." (sul mio labiale si è letto un gigantesco "grazie") seguito da: "Si, si, poi glielo dico....".

Gama - Chi era?
$collega - $utonta.
Gama - Cosa cavolo ha questa volta? (per la cronaca l'ultima volta l'urgenza era salvare un file con $Parola)
$collega - Dice che il suo pc non funziona e nemmeno quello di $utontaAppenaTrasferita ($uAT).
Gama - E perché mi cercava in questo ufficio?
$collega - In realtà cercava $collegaCheSièLicenziatoMesiFa... Gli ho detto che si è licenziato mesi orsono e lei ha detto che non lo sapeva.
Gama - Cazzata, gli ho già detto io la stessa cosa tre volte.

A quel punto appare $collegaDiSalaMacchine ($cDSM) alla porta che passava di lì per caso.

$cDSM - Ha telefonato già tre volte per la richiesta di intervento.
Gama - Chissà perché me lo aspettavo...
$collega - Ma dai!
$cDSM - Sembrava anche che prendesse per il culo.

In quel momento è apparso anche il Capo.

Capo - Aggiungete al computo due chiamate sul mio cellulare per la stessa magagna.
$collega - Ma insomma!
Gama - E se volete ridere $uAT non ha nemmeno un pc quindi è impossibile che "non funzioni"...

Forward di tre minuti.

Capo - Mi ha chiamato anche $assessoreWebDesigner ($utonta dipende da lui)
Gama - E....
Capo - Gli ho detto che non ho pc da dargli e benché meno qualcuno da mandargli.

-Standing ovation-

Frase da incorniciare del Capo:
Ma che cazzo, possibile che rompano i coglioni per le più grandi stronzate? Ma che vadano tutti affanculo!

Faccia dell'omino di $noiGestiamoMappeCad... Impagabile.

Vorrei sapere cosa ha mangiato il Capo ultimamente, dà mostruose soddisfazioni (tra l'altro l'idea di dare il catorcio anziché il pc nuovo è sua).

Non vedo l'ora di incontrare $assessoreWebDesigner: it's time to kill!

Gama

giovedì, maggio 17, 2007

Risotto dell'ubriacone o Risotto al vino rosso e salsiccia

Una bella ricetta trovata dalla mia oscura compagna e che abbiamo gradito davvero molto!

Ringrazio Elisa per l'invio e me stesso per la revisione! :P

Per la cronaca questo risotto è una variante del più noto "riso alla mantovana", in questa ricetta al posto della salamella mantovana è presente la salsiccia di maiale, un vino robusto anziché secco e la quantità di burro è meno della metà. Infine trovate, nella versione "ubriacone", anche della pancetta (meglio se lievemente pepata) che tende ad insaporire ulteriormente il tutto.
Ultima differenza tra le due ricette risiede nel fatto che il "mantovano" prepara la salamella a parte mentre l'ubriacone usa la salsiccia fin dall'inizio.

Al vostro gusto personale la scelta della realizzazione.


Ingredienti per 4 persone:


(ammesso che tra i 4 non ci siamo io e morosa)

300 g di riso carnaroli
2 bicchieri di vino rosso corposo
30 g di burro
100 g di salsiccia di maiale
1 lt di brodo di carne (o di dado se non ce l'avete)
mezza cipolla
10 cucchiai di parmigiano grattugiato (o più se gradite)
50 g circa di pancetta (per i più esigenti consiglio pancetta lievemente pepata)
sale e pepe (rigorosamente nero) q.b.


Preparazione:


Togliete la pelle alla salsiccia e sbriciolatela per bene.

A parte preparate il brodo di carne. Se non ne avete ripiegate su quello di dado.

In una pentola mettete il burro, unite la cipolla tritata fine e fatela rosolare a fuoco mooooolto lento.

Appena la cipolla sarà diventata trasparente unite la salsiccia spezzettata e fatela rosolare a fuoco lento per 5 minuti circa.

Quando la salsiccia sarà ben colorata aggiungete il riso, alzate la fiamma (ma non troppo!), mescolate per un paio di minuti per farlo insaporire e lievemente "tostare" ed infine aggiungete la pancetta tagliata a cubetti.
MI RACCOMANDO non mettete troppo presto la pancetta o vi diventa una suola di scarpa!

Unite i 2 bicchieri di vino rosso e attendete fino a quando sarà evaporato: il riso dovrebbe risultare di un bel rosato acceso.

Quando il vino sarà evaporato, abbassate la fiamma e iniziate ad aggiungere il brodo bollente poco alla volta aggiungendone gradualmente fino a che il riso non sarà pronto.

A fine cottura togliete la pentola dal fuoco ed unite il formaggio grattugiato e, se lo gradite, una noce di burro.

Lasciate riposare per un paio di minuti e servite macinando del pepe nero direttamente sui piatti a seconda del gusto.

Decorate se volete con un paio di foglie di prezzemolo.

Buon appetito!

Gama

Si fa presto a dire: "Non va un cazzo!!!!"

La giornata continua peggio, a parte che ho già fame da due ore e non vedo l'ora di addentare qualcosa, a parte che come un idiota ho segato un pc senza prima salvare dei drivers ed ho perso tempo per recuperarli, a parte che una collega che voleva fare la gentile mi ha accennato un massaggio alla spalla non sapendo che mi fa male, a parte che non ho crepato i muri con i porconi per poco....

Sono qui nel loculo che lavoricchio tranquillo quando il vociofono diventa incandescente, leggasi: suona quello di $collega -che non c'è perché è via per un intervento-, suona quello di $collegaCheGiocaTuttoIlGiorno -che non c'è perché è a farsi i cazzi suoi con un'amica- infine suona il mio. Ecco, questo giro della morte significa, per chi sa cogliere i segni, che si tratta di un rompiballe che non è capace di premere quei quattro tastini di merda che compongono il numero della Sala Macchine (a cui in teoria devono essere fatte TUTTE le richieste).

Gama - Si?

$voceMisteriosa - Aahh, non va un cazzo! Monitor bruciato! Preso un altro! Bianco e poi Nero!

Gama - Eh?

$voceMisteriosa - Non va un cazzo!! Monitor bianco e poi nero!

Gama - Frena la mula, dimmi chi sei e spiega con calma il problema che non si capisce nulla.

$voceMisteriosa - Sono $utonta.

Gama - Ciao $utonta, cosa è successo?

$utonta - Abbiamo un monitor che si è bruciato!

Gama - Definisci il concetto di "bruciato"....

$utonta - Uno dei monitor di $sportello, prima è diventato tutto bianco e poi tutto nero.

Gama - Hmm, avete già provato a spegnerlo?

$utonta - Non va un cazzo! Per ora abbiamo preso quello dal pc di $collegaChePassaOttoMesiInMutua... Me ne porti un altro piatto?

Gama - A parte che di "piatti" li prendiamo solo con i pc ma quello dovrebbe essere in garanzia.

$utonta - E allora?

Gama - Se guardi dietro di te e se le mie orecchie non mi ingannano dovresti vedere $usciereUbriaco che consegna la posta. Dai a lui il monitor così appena rientra lo controllo.

$utonta - Ok. Click!

Gama - Ciao telefono.

$telefono - tutututututututu.....


Vi dico solo che:

il monitor è arrivato dentro un sacchetto dell'uni.
il monitor ha su tre dita di polvere.
il monitor è in garanzia.
il monitor è qui acceso accanto a me perfettamente funzionante da un'ora e mezza.

Adesso me lo tengo qui per un'ora, me lo coccolo un po', NON lo pulisco, poi -forse- glielo rimando indietro e se si lamentano gli dico che non possiamo trasportarlo in macchina perché.... Non va un cazzo!!!!!



Gama

Come iniziare bene la giornata

Ovviamente con la Gatta Blasfema che genera un momento angolare alle gonadi alle 5 di mattina!

Ma naturalmente non basta, mi preparo, scendo, intasco un anti-infiammatorio per la spalla da prendere a pranzo, odo con la punta dell'orecchio che lo sciopero dei treni previsto per domani è stato spostato a giugno e salto sulla GamaMobile per andare in stazione.

Anticipo mostruoso causa intervento felino, un paio di battute con un paio di amici... dove è finito il treno?

Attendiamo mentre lo speaker rimane muto (per la cronaca la stazione non è più presidiata dal almeno una dozzina di anni) e, proprio nel momento in cui stiamo per telefonare alla stazione funzionante più vicina, scendono le sbarre.
Meno male.... ho parlato troppo presto.

Giunge alla stazione un treno minuscolo, stracolmo di persone e le conclusioni sono facili da trarre: il nostro treno è disperso in Tibet ed è arrivato quello dopo che normalmente trasporta un quarto della gente.
Un'amica preoccupata dall'orda di ragazzini che affollano le porte chiede preoccupata "Ma si riuscirà a salire?"... La risposta da parte mia è un semplice sguardo ai ragazzini che si aprono come il Mar Rosso. La mia amica commenta con un "Lo prendo come un si".

Ci ammassiamo come le bestie sul treno, le porte si chiudono e tutti aspettiamo i getti di gas mentre il treno rimane immobile. Infine si muove.
Velocità pari a quella di un bradipo zoppo e inserito in una colata di cemento, temperatura in aumento.
Naturalmente tutto il viaggio avviene in piedi ma ci si allieta sparando qualche vaccate e sentendo il racconto di un ex compagno di scuola appena rientrato da una vacanza in California.
Giunti a metà del viaggio inizio a canticchiare "Hell ain t a bad place to be" in tributo agli Ac/Dc visto che ormai il vagone ha raggiunto temperature degne delle malebolge. Poi, come d'improvviso, i miei sensi di master mi hanno fatto notare la ragazza accanto a me bianca come un cencio e pericolosamente ondeggiante.
L'ho acchiappata al volo prima dello schianto in terra. Il mio braccio dolorante non ha ringraziato della cosa. Il divertente è stato riuscire a fare un po' di spazio per poterla far sdraiare in terra, ci sono stati ragazzini che sono anche riusciti a lamentarsi del fatto che dovevano stringersi un po' di più.
Dopo poco la ragazza si è ripresa e con dolcezza degna di un esattore delle tasse una sua amica è riuscita a far smuovere la sagra dell'oca per far si che si liberasse un posto a sedere.

Giungiamo a Novara e mi fiondo verso l'ufficio, sugli schermi nel sottopassaggio tutti i treni sono in ritardo epocale (e meno male che lo sciopero è stato spostato) e le mie orecchie non riescono a non sentire il fantastico annuncio:

Si avvisa la gentile clientela che il treno per XXXX oggi è soppresso per mancanza di materiale corrispondente



Ora, se qualcuno mi sa dire cosa vuol dire "mancanza di materiale corrispondente" in modo da riuscire a giustificare la soppressione di un treno mi fa un favore...


Gama

martedì, maggio 15, 2007

Ma non si può oggi?

Ovvero, perché non posso spezzare un braccio alla gente per parificare il fatto che il mio è fuori uso?

Son qui in ufficio, sommerso dall'hardware, lavoro quanto più possibile tra una fitta e l'altra (leggasi: l'antidolorifico non serve a un cazzo a quanto pare) e quindi sono già di mio incazzato come un'ape quando giunge un collega di un altro servizio.
Fortunatamente questa persona ha un cervello e sa cosa vuol dire esprimersi civilmente e cortesemente (per questo motivo è stata relegata insieme ad un altro collega in una specie di soppalco a 12000°C).

$collega - Gama, se hai un attimo potresti venire a darmi una mano di là? Ci hanno dato il vecchio pc di $moglieDelDirigente per $servizioCheIniziaGiovedì ma c'è una password all'accensione che non sappiamo e lei ovviamente non c'è.

$Gama - Dammi un paio di minuti che sistemo 'sta roba e arrivo.

$collega - Fai con calma, ti aspetto di là e intanto controllo l'altro pc.

Poco dopo mi reco in loco e via.
Resetto la passwd e la tolgo del tutto visto che gireranno cinque colleghi su quel coso e via di reboot.... Pochi istanti e lo schermo si dedica al meretricio cessando così il suo ciclo vitale. Vabbè, poteva essere mio padre. Ne recupererò un altro temporaneo.

$collega e $collega2 (sua moglie) mi chiedono quando e se ho un attimo di tempo per sistemare quel pc e per portare un monitor sostitutivo temporaneo. Restiamo d'accordo che per domani pomeriggio: oggi sono presissimo, domani mattina sono a $servizio, giovedì sono a $servizioLontano.
Tutto bene, nessun problema.

Torno nel mio loculo e tempo dieci minuti sento il Capo che smadonna... Ultimamente sembra che si sia redento, deve essere per via di qualcosa che ha mangiato.
Cosa è accaduto?

$collega e $collega2 sono tornati nei rispettivi uffici al lavoro e $dirigente è passato da $collega per sentire se era tutto ok.
$collega naturalmente gli ha detto "Domani pomeriggio sistemiamo il tutto con Gama".

Non serve che vi spieghi che il telefono del Capo è suonato al volo con $dirigente che frantumava le gonadi sul "non si può oggi?".

Frase del Capo da incorniciare: "Ma cazzo, se si sono già messi d'accordo con Gama per domani perché prima non può perché mai questo deve frantumare ancora i coglioni?!?!?"

Poteva essere finita qui? Ahahahahahahahahaahah!
Trilla il vociofono, si tratta di $utontaDTP (dove DTP sta per DalTruccoPesantissimo).

$utontaDTP - Gama? Ciao, sai che è arrivata la nostra nuova funzionaria?

$Gama - No.

$utontaDTP - Beh, fa anche da segretaria a $assessore ed è nell'ufficio davanti al suo.

$Gama - Quindi....

$utontaDTP - Ha il pc con lo schermo tutto verde, che si inchioda continuamente e...

$Gama - Un'ecatombe! Guarda io oggi non posso, domani sono a $servizio, il pomeriggio sono prenotato per $serivzioCheIniziaGiovedì e giovedì sono a $servizioLontano....

$utontaDTP - Non può nessuno?

$Gama - Boh, devi sentire $collega e $collega2 altrimenti devi fare una segnalazione in Sala Macchine.

$utontaDTP - Proprio nessuno eh? Sai, lei ci lavora tutto il giorno con il pc...

$Gama - Prova a chiamare.

$utontaDTP - Inoltre aveva fatto la richiesta per lo sblocco di internet e non c'è ancora....

$Gama - (grazie al cielo) Per quello deve essere approvata dal Capo e da $Boss.

$utontaDTP - Ma non si può sbloccare prima?


Ora, io magari sono pirla ma mi chiedo: perché se il problema ce l'ha una persona mi deve chiamare un'altra? Questo mi fa capire che questa fantomatica funzionaria di cui non so nemmeno il nome sia una perfetta incapace e che la posizione di "segretaria dell'assessore", con relativo accesso ad internet, possa causare più danni di un programma di Maria De Filippi.... Poi magari sono io che penso male eh!


Gama

Rievocando

Anche se in questo momento fuori dalla finestra c'è un tempo del cavolo e pioggia a scrosci che hanno fatto pensare al mio corpo di essersi svegliato accanto alle cascate del Niagara (con successivo lampo abbacinante e quel tornado di mia madre che è corsa a ritirare quello che aveva steso ieri sera visto il vento propizio), è ricominciata la stagione delle rievocazioni storiche.
Prima tappa: Cisliano (MI), Storitalia.
Sabato saltato a piè pari causa mastercon la sera in quel di Milano voliamo a domenica.

Della serie "cominciamo bene", mi alzo dal letto ed Elisa ha visto la mia faccia tramutarsi in qualcosa di deforme più del solito. Vacca ladra, che cosa è successo? Fitta terrificante alla spalla ed al collo con conseguente impossibilità nel muoverla. Vabbè, passerà in un attimo... Col cazzo! (licenza poetica)
Mi spalmo di lasonil come una fetta biscottata imburrata e passo a prepararmi mezzo sfasciato, porto la spada ma qualcosa mi dice che non la toccherò nemmeno oggi.
Il clima non sembra dei migliori e mia madre se ne esce con una delle sue frasi geniali:

$Mamma - Non ti conviene portarti qualcosa di più pesante da mettere?
$Gama - Mà, ti ricordo che sarò ricoperto di lana....
$Mamma - Ah, già!

Viaggio tranquillo, rincoglioniti di default in autostrada, Torino-Milano che tanto per cambiare sembra una pista per le Mini 4wd... Tutto in regola.
Il cielo è coperto ma i miei sensi di master mi dicono che è solo una presa in giro.
Infatti, appena cambiati ecco che spunta un sole degno di una spiaggia assolata.
La spalla rompe come non mai ed ho la mobilità di un comodino in palissandro.
Bello rivedere il resto della squadra quasi al completo ed ancora meglio vedere come i più giovani della compagnia sfoggiano lunghe chiome e, dove possibile, pizzo e baffi... Giovani metallari crescono. ;)

Storitalia è una manifestazione che comprende gruppi di rievocazione appartenenti a diverse epoche, fa un po' specie vedere nello stesso posto plotoni romani, fanti medievali e soldati napoleonici e delle grandi guerre. L'effetto per il pubblico è però uno spettacolo.
La giornata si consuma in maniera eccelsa rosolati dal sole fino alla cottura completa (e la mia Fenice ne sa qualcosa), una mangiata spettacolo come si confà ad una rievocazione e le solite ore a spiegare ai visitatori vita, morte e miracoli.

Come sempre devono capitare le domande fantastiche, per voi due:

$Bimbo - Signore, signore! Avete già ammazzato qualcuno con quelle?
$Gama - No, pargolo.
$compagnoArmato (sussurrando) - Ma tra poco avremo la prima giovane vittima....

E subito dietro:

$signoraInRosa - Non fanno male se arrivano addosso quelle?
$Gama (abbacinato dal vestito) - Non sono affilate ma quel paio di chili di acciaio sui denti non fanno bene direi...
$signoraInRosa - Ah, ma sono vere?
$Gama (bofonchiando) - No, sono di plastica come quella del bimbo di prima.

Non avreste mai pensato di trovare degli utonti anche fuori dal lavoro eh? :)

Aggiungo anche questa bellissima.

$signoraSaccente - Eh, si vede che hanno studiato per fare queste cose!
$figliaSaggia - Secondo me è molto legato alla passione, a scuola non fai 'ste cose.
$signoraSaccente - No, no, ti dico che DI SICURO sono laureati.
$compagnoArmato - Beh, in effetti lui (indica il qui presente Gama) è laureato...
$signoraSaccente - Visto!
$compagnoArmato - ... in informatica.
$signoraSaccente - O_O'
$figliaSaggia - ahahahahahahahahahahahahahahahahahahaah!



Acquisti della giornata: io, nulla. La Fenice, un tamarrissimo anello rosso come quelli che piacciono a lei insomma, un tirapugni mal celato... Verrò fucilato per questa! :P


Ed ora attendiamo la prossima.


Gama

martedì, maggio 08, 2007

Beryl 1 - Gama 0... Mapporkaputtt...

Ieri sera ho deciso che era giunto il momento di introiare ancora un po' il povero Giuda (il mio portatile carrozzato Gentoo per chi ancora non lo sapesse NdGama): ho sbavato abbastanza sul pc di Gnawa e sull'immagine di quello del GdV (che non ho visto ma di cui ho letto), a tutto questo ci ho aggiunto il fattore $collega con partizione ubuntu con Beryl e $collegaSveglio che l'ha testata su di un server di test con una fedora... Beh, non appena ho trovato sul web le info relative al fatto che fosse pronta anche la versione per Gentoo mi sono tuffato.

Giunto a casa dal lavoro ieri sera, dopo aver preparato la cena, mi sono messo al comando di Giuda in cerca di un how-to. Beccato al volo, semplice, ben fatto, che ti guida tipo bimbo. Perfetto!

Inizio a seguire le istruzioni.
Serve Xorg 7.0 almeno, per mia fortuna (se cercate indietro nel blog trovate la cronaca) sono già passato in passato alla versione modulare di X.

Emerge di qui, emerge di là, maskera qui, setta gli use di là... Ma perché non mi fa l'emerge di quel componente? Ooooppss! Gama, hai ciccato pagina: la tua scheda video ha un altro chipset... C'è anche scritto!
Emerge la cosa giusta di qui, emerge la cosa giusta di là, correggi le maschere. Bueno, tutto a posto.

Step successivo: configurare xorg.
Un bella serie di parametri da aggiungere. Con tanto di bella scritta alla fine: rincoglioniti, non fate che mettere in append tutto questo testo poiché molta della robaccia l'avete già.

Configurazione completa. Pausa pappa e si torna all'assalto.

Avvio il sistema... Tutto funge! (non me l'aspettavo)
Parte X... Tutto funge! (questo benché meno: l'ultima volta che ho smanacciato con xorg ho dovuto ripigliare il liveCd e rattoppare il disastro! :P )
Kde davanti al mio faccione... Si, me l'aspettavo: non sono così cretino da mettere Beryl in auto esecuzione finché non sono certo che funga.

Una bella kommand ed il fatidico comando: beryl-manager.

Rullo di tamburi. Rubino apparso sul pannello. Oooooooh!

Ok, proviamo a dirgli di usare Beryl ma prima controlliamo i settaggi. Sembra tutto ok.

Il momento è catartico, muovo il sorcio e scelgo "desktop manager -> Beryl".
Giuda si è illuminato d'immenso!

Nel senso che è diventato bianco come il latte, iper luminoso e senza la minima traccia del mio desktop... o meglio, qualcosa c'era in trasparenza sotto. Il puntatore del mouse si vedeva perfettamente ma il resto era nulla.
Beryl però era attivo: pigiando ctrl+tab è apparso lo spettro dello switch tra finestre, l'icona perfetta... il resto un po' meno.

Bestemmie in aramaico con set di caratteri esteso.

Vabbè, visto che arrivare alla cieca al pannello corretto era impossibile ripiego per il classico: l'interfaccia testuale è mia amica.
Ammazzo il processo.
Reboot.

Riparte il tutto, login grafico, parte kde.
Si illumina di immenso.

Bestemmie in notazione polacca inversa.

Testuale.
Ammazzo il processo.
Modifico xorg.conf segando una intera sezione che ho messo io.
Reboot.

Riparte il tutto, login grafico, parte kde.
Kde rimane perplesso e decide che quella misteriosa interfaccia non esiste.
Giuda è funzionante.
Rilancio beryl-manager che giustamente si incazza ma collabora e reimposto kde come desktop manager predefinito.
Rimodifico xorg.conf e rimetto al suo posto la roba commentata.
Rebbot.

Riparte il tutto, login grafico, parte kde.
Per ora il primo round l'ha vinto Beryl ma io non demordo. Questa sera se avrò tempo riproverò ancora.

Gama

venerdì, maggio 04, 2007

Il cuscino definitivo

Intanto ringrazio Gnawa per avermi passato questa meravigliosa informazione che mi permette di rispondere a tono agli splendidi cuscini sushi che ha messo sul suo blog la mia oscura metà.

Un solo commento: ne voglio uno!

Cuscino a pozza di sangue

Non avete sempre sognato anche voi di avere un cuscino a forma di pozza di sangue? Va bene anche per i vostri amici a quattro zampe!

Cuscino con cane


Gama