lunedì, aprile 30, 2007

Sushi, preparazione del riso

Innauguro una nuova serie di messaggi che utilizzerò quando non ho nulla da fare e/o non ho nulla da raccontare. Oltre ad essere una persona tranquilla come dimostrato dalla foto, un maledetto metallaro capellone, tracannatore di Birra, nonché -viste le ultime scoperte- il diavolo, sono anche un amante dei fornelli. Ecco quindi che quando non avrò di meglio da fare piazzerò sul blog un po' di ricettucole.

La pausa pranzo è vicina quindi diamo il via alle danze, ho una fame terrificante e sono in crisi d'astinenza da sushi. Vi insegno come preparare il riso così se mi incontrate per strada avrete un modo per distrarmi... per molto poco tempo, iniziate a correre subito dopo! :P


Materiale Occorrente


Una pentola per la cottura del riso
Un pentolino per la preparazione dell'aceto
Un cucchiaio di legno piatto (Shamoji)
Un contenitore per depositare il riso (Hanghiri)
Un ventaglio (Uchiwa)

Le proporzioni degli ingredienti


Riso: 500g di riso a chicchi piccoli di tipo orientale
Aceto di riso: 1/2 bicchiere
Zucchero semolato: 2 cucchiai da minestra
Sale: 1/2 cucchiaino da te


1- Lavare il riso


Lavate il riso sommergendolo in acqua fredda e continuate a cambiare l'acqua fintanto questa non rimane limpida. In questo modo eliminerete l'amido presente sulla superficie dei chicchi, quella che normalmente nei risotti diviene l'amalgama che unisce l'insieme.
Quando l'acqua è completamente limpida lasciate il riso a bagno per 15 minuti.
Scolate il riso e lasciatelo riposare per 10 minuti.

2 - Cottura del Riso


Mettete il riso in una pentola con una quantità di acqua pari al suo peso mantenendo la fiamma alta fino al momento dell'ebollizione dell'acqua.
Abbassate la fiamma al minimo e lasciate cuocere per 10-15 minuti.
Scolate e lasciate riposare il riso per 15 minuti. Normalmente il riso rimane in un unico blocco compatto al termine della cottura.

3 - Condimento del Riso


Mettete il riso nell'apposito contenitore (Hanghiri) o in un contenitore equivalente: un contentitore circolare, possibilmente in legno, piatto e molto largo in modo da poter spargere il riso durante la preparazione.

Sciogliete lo zucchero ed il sale nell'aceto riscaldando appena il tutto. Lasciate raffreddare la miscela appena ottenuta e versatela sul riso avendo l'accortezza di utilizzare il cucchiaio di legno per distribuirla: fate colare il composto sul cucchiaio e lasciate che da questo cada poi sul riso.

Smuovete delicatamente il mucchietto di riso con il cucchiaio di legno usato di taglio al fine di non spezzare i chicchi di riso e per lasciare che il condimento venga ben assorbito. Durante questa operazione sventagliate energicamente per far raffreddare più rapidamente il riso e per far evaporare più rapidamente l'aceto.

4 - Conservazione del Riso


Per evitare che il riso si asciughi troppo ammucchiatelo tutto da una parte del contenitore con il cucchiaio di legno. Copritelo con un panno umido e lasciatelo riposare fino al momento della preparazione finale.

lunedì, aprile 23, 2007

3... is a magic number!

No, non dirò "non sono rincoglionito", quello lo sono sempre stato. :P

Triplo tag, triplo post, triplo argomento. E c'è anche un non so che di cabalistico, capirete perché alla fine.

Sono parzialmente in sciopero bianco per via di un paio di cazzoni che dichiarano e scrivono vaccate sui giornali (e sono pure pagati per farlo) e, come se non mancasse, disinformano la gente. Cosa è successo? Nulla di speciale: $assessore (del servizio personale) ha dichiarato che i dipendenti del nostro comune vengono pagati se fanno un minuto in più rispetto all'orario e non se fanno almeno 30 minuti di straordinario come avviene in tutto il resto del mondo.... Peccato che non sia vero.
Tutto questo è stato pubblicato su di un giornale locale ed il fighissimo $assessore ha voluto far la figura del figo che "taglia le spese inutili".
Ovviamente tutto questo è stato supportato dalla nostra fantastica $addettaStampa, una creatura abietta che con un contratto di collaborazione porta a casa 5000€ (si, proprio cinquemila euro) al mese e fa gli orari che le paiono più consoni... Leggasi: non la si vede prima delle 10 in ufficio mentre il mondo è qui dalle 8.
Siccome il numero 3 è al centro di questo delirio ovviamente ci vuole un terzo soggetto in tutta questa cazzata: il capoccia del giornale.
I colleghi, incazzati come delle formiche rosse a cui qualcuno ha conficcato un legnetto nel formicaio, hanno scritto una bella letterina a $direttore con tanto di caterva di firme allegate.
Tre note:
- $direttore è il marito di $addettaStampa
- $direttore ha scritto una marea di cazzate e non ha chiesto scusa anzi, ha rigirato ulteriormente la frittata dalla sua.
- $assessore non ha chiesto scusa anzi, da buon politico, ha detto che lui sapeva benissimo che la situazione non era come era scritto... ma se le dichiarazioni sono sue?!?!?!




Fase due, ieri triplice comunione di cugini assortiti. Si, proprio tre, ancora una volta!
Due cugini di primo grado ed uno di secondo sono stati inglobati nel meccanismo cattolico con conseguente festa e sabbath di parenti. Morale della favola: io e la mia oscura metà abbiamo mangiato come dei suini! :p
Il sabbath di parenti è stato piacevole ed è uno di quei casi in cui riesco a vedere quei cugini che vedo una volta al millennio. Tra l'altro è sempre uno spettacolo vedere che la mia colossale famiglia ha generato una situazione del tipo: la mia cugina di primo grado più grande ha due anni in meno dello zio più giovane. Non è mica colpa dei miei nonni dopotutto: lo sanno tutti che in sardegna la tv non c'era all'epoca. :P
Ovviamente la serata si è conclusa piacevolmente con la mia degna consorte, gelato, passeggiata notturna... e più non dimandate. ;)


Fase tre, venerdì sera: pizzata con gli ex compagni di corso.
Come è stato ormai stabilito la descrizione è semplice: abbiamo iniziato a dire cazzate prima di cena, abbiamo finito alle 2 e mezza davanti al Guinness.
Riassunto veloce: ci troviamo davanti alla Tana del Gama con GdV e Thanas (guarda caso in 3) e schizziamo verso Novara a bordo della GdVMobile. ù
Aperitivo:
- Thanas, un crodino
- GdV, crodino e vodka alla fragola (dall'inquietante gusto di FrizziPazzi, per chi se li ricorda)
- Gama, domanda del cazzo, una media chiara

I tre dell'Ave Maria (noi) sono riusciti a fare l'aperitivo ed iniziare ad ammuffire prima dell'arrivo degli altri. Alla fine però ci siamo riusciti!
Numero teorico di partecipanti: 15, numero di presenti: 10

Pizza per tutti, due pizze per ma (volevo fare tre ma non avevo voglia di aspettare): una wurstel e gorgonzola ed una americana. Ovviamente un'altra mezza.
A fine pizza c'è stata la seconda diaspora, gli ex compagni quasi in toto ci hanno abbandonati lasciandoci in 5. Direzione Guinness.
In macchina il Gama si è come sempre rivelato in grado di resistere a tutto tranne che alle tentazioni. Ipse Dixit...

Gama: "No, non penso di prendere i due litri: ho già mangiato tanto"

Arrivati al tavolo.

Gama: "Una caraffa da due litri!"
Cameriera: "Quanti bicchieri?"
Gama: "Nessuno"

Cazzate a cascata al tavolo con tanto di discussione quasi seria su quale sia la posizione dell'ammmmmore che permette ad un giovine uomo di esercitare gli addominali... Iniziata dall'unica ragazza presente al tavolo, non venite a dire a noi che siamo dei pervertiti: io sono solo il diavolo, lo dicono le carte.

Totale serata: Tre litri di birra. Era un po' che mi mancava tutto questo.
Mi spiace solo per la mia Fenice che non ha potuto essere dei nostri e che è rimasta inchiodata in un supermercato per due ore e rotti.

Gama

P.S. Ah, quasi dimenticavo... sono andato a letto alle 3. Fossi in voi me lo giocherei al lotto questo numero. ;)

lunedì, aprile 16, 2007

Ma allora ditelo.....

Mi è capitato tra le zampe un ennesimo test, Quale carta dei tarocchi sei, rispondo alle varie domande e....

Devil

You are The Devil

Materiality. Material Force. Material temptation; sometimes obsession


The Devil is often a great card for business success; hard work and ambition.
Perhaps the most misunderstood of all the major arcana, the Devil is not really "Satan" at all, but Pan the half-goat nature god and/or Dionysius. These are gods of pleasure and abandon, of wild behavior and unbridled desires. This is a card about ambitions; it is also synonymous with temptation and addiction. On the flip side, however, the card can be a warning to someone who is too restrained, someone who never allows themselves to get passionate or messy or wild - or ambitious. This, too, is a form of enslavement. As a person, the Devil can stand for a man of money or erotic power, aggressive, controlling, or just persuasive. This is not to say a bad man, but certainly a powerful man who is hard to resist. The important thing is to remember that any chain is freely worn. In most cases, you are enslaved only because you allow it.


Adesso voglio vedere i commenti....


Gama

domenica, aprile 08, 2007

Pasqua

Gollum

E cosa vi aspettavate da me?

Aggiungo anche questa...


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Fornita dalla mia cara Fenice. :p