Quindi mi tocca spostarmi con i potenti mezzi forniti dal Comune: LA PANDA! No, non il modello nuovo: quello vecchio. Molto vecchio.
Cosa è accaduto? L'ufficio personale ha deciso che è giunto il momento di portarsi alla pari con le necessità di "personale di sicurezza". Morale della favola sono stato scelto come volontario senza possibilità di rifiuto per un corso anti-incendio. No problema, di sicuro non fa male sapere qualcosa in più e quindi mi sono organizzato per andare a lezione.
Il corso, grazie soprattutto alla persona che lo teneva, è stato una passeggiata per nulla stancante (ed io avevo solo un po' la febbre alta) ma di tutta l'esperienza mi ha segnato una cosa che avevo rimosso da tempo, la succitata Panda.
La vecchia GamaMobile(tm) -rust in peace- non aveva confort di tipo alcuno quindi non è mai stato un problema guidare per me auto vecchie, sono abbastanza grosso da non subire l'assenza di servosterzo e altri dispositivi. Ho decisamente seri problemi quando il mio piedino da fata risulta troppo grande per premere un solo pedale alla volta, il miei occhi non gradiscono un vetro su cui sembra abbiano ballato il merengue tutti i famosi 44 gatti (rigorosamente in fila per 6 con il resto di 2), la mia schiena gradirebbe non doversi adattare ad un sedile sfondato ed impossibile da spostare (CHI si è tuffato in situazioni amorose bucolice e campestri con quella macchina per ridurla così?) e potrei proseguire parlando delle gomme, dei finestrini e della frizione ma preferisco aggiungere un video dedicato a questo meraviglioso mezzo di trasporto.
Ora so domare il fuoco e anche l'immondo drago di metallo dai piedi di (poca) gomma. Ora via, verso nuove e meravigliose avventure!
Gama
P.S. Oggi avrei dovuto trovarmi dal notaio per l'acquisto di casa... com'è che sono qui nel loculo? Tra me e la mia oscura metà abbiamo una quantità di incazzatura tale da colmare la Fossa delle Marianne. E più non dimandate!
venerdì, gennaio 30, 2009
Un tributo a Grisù ma io non ho le ali
Creato da Gama alle 09:38 4 commenti
Etichette: Delirio al lavoro, Follia
giovedì, gennaio 15, 2009
Anno nuovo, vita nuova.... Io non ne sono molto convinto però!
Con il finire dello scorso anno ho raccontato dell'amico di $collegaFancazzista e della sua splendida figura fatta, con il nuovo anno le cose non sono cambiate più di tanto però: questo è quanto accaduto due giorni fa.
Sono nel mio loculo con in cuffia i Testament mentre cerco di capire perché un pc ha deciso di non digerire bene il monitor collegato solo se questo risulta connesso al momento dell'accensione, stilo una relazione da presentare al $capoSupremo, finisco l'opera di pulizia della rete dai virus e rispondo al vociofono alle domande sempre più improponibili degli utonti. Insomma, non faccio nulla da bravo dipendente pubblico quale sono. ;)
Come una nube temporalesca all'orizzonte giunge $collegaFancazzista di ritorno dalle sue ferie e subito si attacca al telefono, per mia fortuna i Testament isolano le orecchie dalle importantissime informazioni che sta comunicando a qualche amico (stando all'altra collega con noi in ufficio parlava del Grande Bordello e quindi le vacanze non sono andate bene).
La mattinata procede e parte dei lavori vengono completati mentre quel maledetto monitor ancora non vuole saperne di collaborare. Per quelli che se lo chiedono: NO, non posso prenderne un altro perché deve essere per forza quello.
Le disgrazie non vengono mai da sole, ecco quindi che arriva $amicaBionda, una delle socie di $collegaFancazzista che:
a) non lavora qui né per il Comune
b) non riesce a mantenere un tono di voce basso
c) ha una capacità cerebrale in grado di elaborare solo gossip
d) crede di essere a casa sua
L'altra collega si da alla macchia approfittando del fatto che è stata chiamata in un altro ufficio per altri lavori.
Le due proseguono la loro conferenza -che io purtroppo sono costretto a sentire a spezzoni per via del vociofono- fino a quando giunge sulla soglia del loculo una persona decisamente sperduta che si guarda attorno come se si trovasse in un punto ignoto della foresta amazzonica.
Preso coraggio la signora con voce flebile chiede a chi si deve rivolgere per avere i buoni per i sacchetti dell'immondizia extra a cui hanno diritto tutte le famiglie. Questo bonus è dato insieme alle bollette e viene recuperato qui in ufficio presso $collegaEsterna.
Siccome sono impegnato al vociofono lascio la patata bollente a $collegaFancazzista ma, con mio sommo orrore e incazzatura, a rispondere è $amicaBionda.
$amicaBionda - Ma no, ha sbagliato! Non è qui che deve venire: questo è il centro informatico!
$coscienzaDelGama - Che roba?!?! Perché quella cretina non sta zitta e l'altra cretina non dice nulla?
Ignorando bellamente la Sagra dell'Oca mi chiudo la chiamata e mi alzo.
Gama - Da questa parte signora, è nel posto giusto: deve entrare nella prima porta qui a destra.
Mostro alla signora dispersa $collegaEsterna mentre $amicaBionda e $collegaFancazzista ridono sguaiatamente per la situazione.
Ora mi chiedo, io sono il miglior megalomane dell'universo conosciuto ma non ho tutta questa necessità di sentirmi protagonista e, per lo meno, quando faccio una cazzata chiedo scusa. Ma sono io che sono strano?
Ma soprattutto, $collegaFancazzista se li sceglie proprio bene gli amici!
Gama
Creato da Gama alle 09:13 3 commenti
Etichette: Delirio al lavoro